Arena di Verona “Diva”

ARENA DI VERONA “DIVA” OFFICIAL AWARD

ARENA DI VERONA “Diva” nasce da un’idea di Gianmarco Mazzi, direttore artistico e amministratore delegato di Arena di Verona Srl, con l’intento di avere un’opera di pregio, una creazione originale, rappresentativa dell’Arena di Verona, da poter donare come riconoscimento (official award) ad artisti italiani e internazionali ed a personalità illustri che diano vita all’Anfiteatro.

La scultura riproduce una divinità femminile, una “diva” per l’appunto, fiera e di buon auspicio, con l’Arena ad incoronarle il capo, ed è opera del Maestro Rudy Camatta. E’ realizzata in bronzo, con l’antica tecnica della fusione a cera persa, dalla storica Fonderia d’Arte Brustolin di Verona, che garantirà la produzione artigianale di ogni esemplare a valori di costo.

La statua ha tono e sfumature di colore che evocano la pietra dell’Arena, misura 34 centimetri di altezza e poggia su una base nera in legno, alta 7 centimetri, con un diametro di 12 centimetri nella parte inferiore e 10 nella parte superiore, fasciata da una placca d’argento che riporta intestazioni e crediti d’obbligo. L’opera pesa complessivamente 1 chilo e 900 grammi. Viene consegnata in una custodia di legno, accompagnata dal protocollo firmato dai due autori e dalla certificazione di autenticità.
Le prestazioni creative e artistiche del Maestro Rudy Camatta e di Gianmarco Mazzi sono rese e donate a titolo amichevole per Verona; a loro si deve la paternità intellettuale.

Il pregio dell’opera si riverbera sulla sua gestione.

Ne vengono fuse e certificate:
una prova d’artista (P.A.), affidata al Sindaco di Verona, Federico Sboarina;
quattro prove d’artista contrassegnate in numeri romani (I/IVP.A.– II/IVP.A.– III/IVP.A. – IV/IVP.A.);
otto primi pezzi numerati da 1 a 8 (1/8, 2/8, 3/8 e così via fino a 8/8);
cento pezzi numerati da 1 a 100 (1/100, 2/100, 3/100 e così via fino a 100/100).

Una volta conclusa la serie di esemplari, che non dovrà modificare il prototipo, l’opera non potrà più essere replicata. Ogni riproduzione, al di fuori del protocollo, è vietata.

I due autori, di concerto con il Sindaco di Verona e con motivazione, indicheranno di volta in volta le personalità destinatarie del riconoscimento. Di loro verrà conservata in apposito registro pubblico, anche digitale, testimonianza scritta ed eventualmente fotografica e filmata.

Hanno collaborato a vario titolo, e sempre in forma amichevole, i signori Roberto Benetti, Ariel Garagorri, Cecilia Baczynski, Michelangelo Camatta, Paolo Zanetti, Luciano Fioratti, Luca Bernardi, Ireneo Cortese, Stefano Valentino, Nicola Olivati.

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The ARENA DI VERONA “Diva” is based on an idea by Gianmarco Mazzi, director artistic and CEO of Arena di Verona Srl, with the intention of having a valuable artistic work, an original creation representative of the Arena di Verona, to present as an official award to Italian and international artists and eminent personalities who bring the Amphitheatre to life.

The sculpture reproduces a female divinity, a proud “diva” that is a good omen, wears the Arena as a crown and is a work by Maestro Rudy Camatta. It is made in bronze, using the age-old technique of lost-wax casting, by Verona’s historic Brustolin Artistic Foundry, which guarantees the artisan production of each copy at cost price.

The statue has colour tones and nuances that bring to mind the Arena’s stonework, is 34 centimetres high and stands on a black wooden base, 7 centimetres high, with a diameter of 12 centimetres in the lower part and 10 in the upper part and is encircled with a silver plaque bearing the appropriate headings and credits. The work has an overall weight of 1.9 kilos. It is presented in a wooden case, accompanied by the protocol signed by the two creators and a certificate of authenticity.
Maestro Rudy Camatta and Gianmarco Mazzi donated their creative and artistic services as a token of their friendship for Verona and the intellectual property is theirs.

The work’s value is reflected in how it is administered.

The following are cast and certified:
an Artist Proof (A.P.), entrusted to the Mayor of Verona, Federico Sboarina;
four Artist Proofs bearing Roman numerals (I/IVP.A.– II/IVP.A.– III/IVP.A.– IV/IVP.A.);
eight first pieces numbered from 1 to 8 (1/8, 2/8, 3/8 through to 8/8);
a hundred first pieces numbered from 1 to 100 (1/100, 2/100, 3/100 through to 100/100).

Once the series of examples (which must not vary from the prototype) is finished, the work cannot be repeated. Any reproduction other than that indicated in the protocol, is prohibited.

The two creators, along with the Mayor of Verona and giving a reason, will choose the personalities receiving the award on each occasion.

Written (and digital) evidence and that of a photographic/filmed nature (if available) will be kept of them in a special public record.

The following collaborated in various ways, and always as a token of their friendship: Roberto Benetti, Ariel Garagorri, Cecilia Baczynski, Michelangelo Camatta, Paolo Zanetti, Luciano Fioratti, Luca Bernardi, Ireneo Cortese, Stefano Valentino, Nicola Olivati.

 

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