Eventi
Dal 11/09/2020 al 19/09/2020
L’Arena, in versione originale e irripetibile, diventa per la prima volta luogo di riflessione filosofica e rappresentazione scenica con 16 appuntamenti inediti connessi tra loro sul tema Eros e Bellezza
Ospiti: Alessandro Baricco, Mogol, Edoardo Bennato, Massimo Recalcati, Morgan, Vittorio Sgarbi, Philippe Daverio, Federico Buffa, Flavio Tranquillo, Umberto Galimberti, Gioele Dix, Massimo Cacciari, Gloria Campaner e Alessio Boni
Ideazione e direzione artistica: Alcide Marchioro con Gianmarco Mazzi
In collaborazione con Gruppo Athesis
Main Partner
Cattolica Assicurazioni
Media Partner
Fondazione Corriere della Sera
Verona si ispira alla classicità, l’Arena diventa Agorà: in un progetto del Festival della Bellezza con Arena di Verona per la prima volta l’Arena appare nella sua configurazione originale per riflessioni e spettacoli di intellettuali e artisti sul tema Eros e Bellezza.
IL PROGETTO AGORÀ
Un’ambientazione irripetibile per un progetto del Festival della Bellezza con Arena di Verona srl in scena dall’11 al 19 settembre nel più famoso anfiteatro al mondo che si presenta in una veste inedita, nella sua configurazione originale, con la platea libera coperta di sabbia e pubblico attorno a 360°. Il monumento, nel suo aspetto classico, è concepito come una moderna Agorà, luogo di confronto e rappresentazione scenica in cui prende forma l’identità. Alla speciale suggestione contribuisce la creatività del grande artista Michelangelo Pistoletto, con l’installazione scenografica della sua opera “Il terzo Paradiso”.
L’ideazione e la direzione artistica del progetto, voluto dal Sindaco di Verona, sono di Alcide Marchioro, direttore artistico del Festival della Bellezza, con Gianmarco Mazzi, amministratore delegato di Arena di Verona srl.
IL TEMA
Grandi intellettuali e artisti discutono in questo contesto di ineguagliabile pathos sul tema “Eros e Bellezza”, proponendo eventi unici ideati per il Festival. L’Eros, forza vitale che muove il mondo, viene indagato in opposizione alla paura, come desiderio che amplifica le potenzialità e come passione che induce al fascino del rischio. Dal mondo profano alle seduzioni della dimensione del sacro: il timore e l’adorazione, la proibizione e la trasgressione, l’idealizzazione e il mistero.
PROGRAMMA
Venerdì 11 settembre ore 18.30
ALESSANDRO BARICCO
Sul Tempo e sull’Amore
(lectio teatrale)
“Senza fretta ma senza tregua”.
L’amore non lascia il tempo che trova.
Innalza balconi, si sporge dagli spalti dell’eterno assedio.
Scherza col fuoco della memoria, si consuma nell’attesa di una fortunosa sortita.
Giulietta, Rossana, Anna, Elena.
Il passato di un’illusione a scalfire l’inesorabile presente.
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Venerdì 11 settembre ore 21.30
MOGOL
Un angelo caduto in volo
(racconto con musica)
La poesia non cerca seguaci, cerca amanti.
Le metafore memorabili delle emozioni.
Il tono di un mondo stonato. La strabiliante svolta della canzone.
Ogni poeta ha un cantore, a volte un cantautore.
“Quante le strade che un uomo farà e quando fermarsi potrà?”
“Lo scopriremo solo vivendo”.
Al pianoforte Gioni Barbera
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Sabato 12 settembre ore 21.30
EDOARDO BENNATO
La Bellezza del Rock
(concerto unico antologico)
L’ironia incrocia il rock e inventa capolavori.
L’arguzia nasce adulta, il sentimento è un fanciullo che non cresce mai.
Sull’Isola l’uncino graffia il tempo al ritmo di un ritornello assassino.
L’attrattiva fatale di burattini, pirati e fate.
Un riff perfetto spettina la notte magica in Arena.
“Meno male che adesso non c’è Nerone”.
BE BAND
Giuseppe Scarpato – chitarre
Raffaele Lopez – tastiere
Gennaro Porcelli – chitarre
Arduino Lopez – basso
Roberto Perrone – batteria
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Domenica 13 settembre ore 18.30
MASSIMO RECALCATI
Un sogno chiamato desiderio
Somnium, ergo spero.
Oltre il confine della veglia, la volatilità rivelatrice.
Nel fraintendimento, l’espressione di una volontà.
Illeggibile, inappropriabile, indecifrabile, inaggirabile.
“L’amore è il passo più vicino alla psicosi”.
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Domenica 13 settembre ore 21.30
MORGAN – VITTORIO SGARBI
Il velluto sotterraneo dell’eros
(lezione-concerto)
“Credo nelle luci basse e negli specchi compiacenti”.
Il ritmo martellante dell’apparenza s’insinua nella percezione. Contro la monotonia del bello, vendere atmosfera.
Lou Reed e Andy Warhol.
La nonchalance aggressiva che spettina le regole della brillantina; la connessione ambigua del tratto plastico che si traveste in musica.
Un’aura mossa e distesa. Il ruvido rock della metropolitana scivola su tapis roulant di raso rosso.
Il pop diventa élite.
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Lunedì 14 settembre ore 18.30
EVENTO ANNULLATO
PHILIPPE DAVERIO
Klimt, Schiele, Schoenberg
L’Austria Felix edonista e solenne tra ori, accordi e disaccordi.
Linee sinuose espandono l’eros da Café e salotti, una varietà di pensieri mai ascoltati accolgono con disincanto il finimondo.
Dal Fregio inquietante l’emblema dell’eroe romantico sfuma nella dissonanza dietro l’angolo.
Gli eleganti sconvolgimenti di una civiltà che esportava estetica come materia prima.
Lunedì 14 settembre ore 21.30
FEDERICO BUFFA – FLAVIO TRANQUILLO
Michael Jordan Air Dance
(conversazione)
L’eroe è un danzatore acrobatico sul ritmo ipnotico di un palleggio.
L’ossessione per la perfezione, l’estetica della vittoria.
La rappresentazione filmica di una squadra epica alla sua ultima recita. L’epopea di un’icona che sorvola la gloria, lo sport tra settima e ottava arte.
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Martedì 15 settembre ore 18.30
UMBERTO GALIMBERTI
I Greci, l’anima e l’amore
Il paradosso del filosofo dinanzi al dio maggiore: Eros.
Trovare le parole per definirlo razionalmente, ritrovarsi in mano il suono della poesia.
Il desiderio non possiede che la mancanza.
Il rincorrersi delle metà per un’eccedenza sempre incompiuta.
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Martedì 15 settembre ore 21.30
GIOELE DIX
L’eros tra testo e pretesto
(narrazione teatrale)
Pene d’amor trovate.
Tra le pieghe della letteratura, tra le quinte dei teatri, l’equivoco amoroso nella parola che allude e seduce.
Sottintesi, ammiccamenti, inamovibili volubilità.
Vaudeville di un dramma borghese tradotto in farsa.
Nell’ambiguità dei sentimenti il paradosso della vita.
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Mercoledì 16 settembre ore 18.30
MASSIMO CACCIARI
Philo-Sophia e Eros-Sophia
Il filosofo, uomo erotico, all’inseguimento della divinità gnostica.
Se la filosofia promette sapere, cosa promette amore?
Eros ed eremia, scacco nella dimensione senza dimora.
“Non si dà eros che acquieti”. L’impossibile pace tra fare e soddisfare.
L’abbraccio di pathos e logos nello smarrimento.
L’interrogativo su un nome sconosciuto che muta il nostro.
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Mercoledì 16 settembre ore 21.30
STEFANO BOLLANI
Piano solo Eros e Bellezza
(concerto)
Rosse note su tasti in bianco e nero. Funambolismo tra i generi, charme sui generis. Armonia svela le sensuali vibrazioni di Psiche. “La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori”.
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Venerdì 18 settembre ore 21.30
ALESSANDRO BARICCO – GLORIA CAMPANER – ORCHESTRA CANOVA
Beethoven, l’eccesso e il sublime
(racconto-concerto)
“Catturerò il destino afferrandolo per il collo”.
Un ritmo tellurico, implacabile, disintegra il Minuetto e azzarda lo Swing.
Incipit memorabili innescano architetture metafisiche.
Linea spezzata da Bach a Schönberg, il contrappunto si dissolve in cluster armonici.
Imprescindibile. Assoluto.
Una forza dirompente plasma la materia sonora. Rivive il Dio di Michelangelo über alles.
“La musica è la mediatrice tra la vita spirituale e la vita sensuale”.
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Sabato 19 settembre ore 18.30
ALESSIO BONI
Il gioco drammatico della seduzione
(monologo teatrale)
L’eros è una recita in cui tutti i ruoli si scambiano. Il gioco delle parti è dalla parte del gioco. Corpo e voce, volto e maschera. Possedere è interpretare, interpretare è possedere. Si accetta il rischio di mostrare ciò che si nasconde. Il rendez-vous travestito da commiato, il commiato da nuovo rendez-vous. L’attore si insinua nell’ambivalenza della finzione per evidenziarne l’autenticità.
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Sabato 19 settembre ore 21.30
GIANNI MORANDI – MICHELE SERRA
Devo molto all’amore
(RACCONTO CON CANZONI)
Nel grande prato verde dove nascono speranze, Eros è un eterno ragazzo sorridente che batte il tempo sui jeans. Illusioni e disillusioni, ascese e risalite. “La vita non è stare al mondo cent’anni se non hai amato mai”. Tra canzoni e elzeviri, le note squillanti e malinconiche delle stagioni della nostra vita.
Organizzato da Festival della Bellezza
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